palazzo capitano del popolo

Palazzo del Popolo

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Palazzo del popolo

Nel 1250 fu creato a Orvieto il primo Capitano del Popolo, una nuova figura politico-militare che si affiancò a quella dei consoli e del podestà. Per questo alla fine del XIII secolo venne eretto dalle fondamenta, in pietra basaltica e tufo, il Palazzo del Popolo,  costruzione di puro stile romanico, mentre la demolizione di case private e torri diede luogo all’ampia e centrale Piazza del Popolo (1281-1284), nuovo fulcro della rinnovata gerarchia urbana.

Il progetto iniziale prevedeva una loggia porticata  al pian terreno, destinata a luogo di mercato e di riunioni e un vasto salone al primo piano, ma durante i lavori fu ampliato per contenere la residenza del capitano del popolo e arricchito della torre campanaria e dal posizionamento dell’ampio scalone sul fianco sinistro. Nel 1316 sul campanile venne fusa e issata la Campana del Popolo, con i simboli delle Arti.

L’edificio subì successivamente diversi interventi anche in vista delle diverse funzione che andava assumendo (sede del podestà e del governatore). Nel 1480 furono demoliti gli arconi originali del salone superiore e sostituiti con tetto a capriate, finché nel XVII secolo venne destinato a Monte di Pietà al pian terreno e a teatro nel piano superiore.

Risale alla fine dell’Ottocento il ripristino alle forme originarie, con il coronamento a merli ghibellini. Lasciato temporaneamente senza destinazione, nel 1987-89 l’ultimo restauro lo ha reso nuovamente funzionante come centro congressi.

Sulla fronte del piano superiore si aprono le bellissime trifore che illuminano l’ampio salone delle assemblee popolari e dove è ancora visibile parte degli affreschi originali.

La piazza è circondata da une serie di edifici storici: la chiesa di San Bernardo e la chiesa di San Carlo, Palazzo Bracci (progettato dal Vespignani), Palazzo dei Sette con elegante cortile, la romanica chiesetta di San Rocco con portale rinascimentale e palazzo Simoncelli.

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