visitare orvieto
IN ATTESA DI RICOMINCIARE…
In questo periodo storico così complesso di un’Italia unita e da curare, un ricordo di un recente viaggio a Orvieto da parte dei simpatici amici dei Viaggi del Panda mi fa sperare e desiderare di tornare ai nostri bei tempi, tra tour nelle meraviglie della Tuscia e dell’Umbria. In attesa dei bei gruppi, dei bei viaggi, del nostro lavoro e dei nostri piaceri…
Qui siamo ad Orvieto, appena risaliti dal Pozzo di San Patrizio!
GITA UN GIORNO A ORVIETO
Una bella giornata trascorsa lo scorso sabato con il simpatico gruppo di Modena e Bologna (donne in prevalenza!) capitanato dalla energica Barbara! La scelta è quella di fermarsi a Orvieto mattina e pomeriggio per visitare al meglio una città che ha tanto da offrire al turista.
Visita guidata delle maggiori attrazioni: l’ingegnosa costruzione del Pozzo di San Patrizio, l’incantevole Duomo con le cappelle del Corporale e di San Brizio, la Torre del Moro, la chiesa di S. Andrea, il Palazzo del Capitano del Popolo. Pranzo a base di piatti della tradizione! Nel pomeriggio proseguimento nell’affascinante Orvieto underground e nella parte più autentica di Orvieto, il quartiere medievale fino alla chiesa di San Giovenale da poco restaurata e riscoperta in tutta la sua bellezza.
Gita intensa e vissuta, un grande piacere la conoscenza con Barbara! A presto…
Per visite guidate a ORVIETO con guida turistica o per informazioni CONTATTAMI !!!
VISITARE ORVIETO E TODI
Mattina: visita guidata di Orvieto
Orvieto, antica città etrusca, sorge su di un’enorme piattaforma tufacea. Il percorso di visita comincia da Piazza Cahen dove si trovano la Rocca Albornoz e il Pozzo di San Patrizio, fatto costruire da papa Clemente VII nel 1529 per garantire un approvvigionamento idrico della città in caso di assedio. Si raggiunge la luminosa Piazza del Duomo per ammirare una tra le più grandiose realizzazioni architettoniche medievali in Italia, il Duomo di S. Maria Assunta, dalla incantevole facciata. Percorrendo via del Duomo tra botteghe, negozi e locali caratteristici si arriva allaTorre del Moro e da qui a Piazza del Popolo per ammirare il duecentesco Palazzo omonimo. Si arriva poi a Piazza della Repubblica in cui si affaccia il Palazzo Comunale e la chiesa di S. Andrea. Possibilità di inoltrarsi nel quartiere medievale per visitare la parte più autentica ed affacciarsi sul versante nord della rupe.
Pranzo libero o in tipico ristorante.
Pomeriggio: visita guidata di Todi.
La visita di Todi comincia con il Tempio di Santa Maria della Consolazione, maestoso edificio costruito tra Cinque e Seicento. Al suo interno si conserva un’immagine sacra, ritenuta miracolosa per aver ridato la vista ad un povero muratore cieco. Si prosegue verso Porta Orvietana e da lì si sale anche con comodo ascensore verso il centro per ritrovarsi in prossimità del tempio di San Fortunato, nella cui cripta si conservano i resti di San Fortunato e altri Santi insieme a quelli di Jacopone da Todi. Si raggiunge Piazza del Popolo, fulcro di Todi e considerata tra le più belle d’Italia. Vi si affaccia la Cattedrale dell’XI secolo e i Palazzi comunali: Palazzo del Capitano,Palazzo del Popolo e Palazzo dei Priori. Si può proseguire verso Piazza Garibaldi per affacciarsi su un ampio panorama verso i Monti Martani e procedere poi per Corso Cavour per scendere verso i Nicchioni Romani. Si arriva poi alla Fontana di Scarnabecco, dove si abbeveravano i cavalli dei cittadini che combattevano per la difesa della città. Numerosi i vicoli e scorci suggestivi.
PER PRENOTARE UNA GUIDA TURISTICA A ORVIETO E TODI O PER INFORMAZIONI CONTATTAMI !!!
VISITARE ORVIETO E LAGO DI BOLSENA
Mattina: visita guidata di Orvieto
Orvieto, antica città etrusca, sorge su di un’enorme piattaforma tufacea. Il percorso di visita comincia da Piazza Cahen dove si trovano la Rocca Albornoz e il Pozzo di San Patrizio, fatto costruire da papa Clemente VII nel 1529 per garantire un approvvigionamento idrico della città in caso di assedio. Si raggiunge la luminosa Piazza del Duomo per ammirare una tra le più grandiose realizzazioni architettoniche medievali in Italia, il Duomo di S. Maria Assunta, dalla incantevole facciata. Percorrendo via del Duomo tra botteghe, negozi e locali caratteristici si arriva alla Torre del Moro e da qui a Piazza del Popolo per ammirare il duecentesco Palazzo omonimo. Si arriva poi a Piazza della Repubblica in cui si affaccia il Palazzo Comunale e la chiesa di S. Andrea. Possibilità di inoltrarsi nel quartiere medievale per visitare la parte più autentica ed affacciarsi sul versante nord della rupe.
Pranzo libero o in tipico ristorante.
Pomeriggio: visita guidata di Bolsena
Bolsena è un pittoresco borgo situato direttamente sulle rive del pittoresco lago, il più grande specchio d’acqua d’origine vulcanica in Europa e il quinto per dimensioni in Italia. Da visitare a Bolsena: sul punto più alto spicca il castello Monaldeschi, mentre una piacevole passeggiata per il borgo medievale permettere di osservare numerosi scorci suggestivi sul lago. Il monumento più notevole è la Collegiata romanica di S. Cristina, famosa per il miracolo eucaristico che indusse il papa Urbano IV ad istituire la festa del “Corpus Domini” e al cui interno si conservano i resti del corpo della giovane martire e le reliquie del miracolo. Possibilità di effettuare il giro del Lago in battello o di visitare un frantoio per degustare l’olio di Bolsena.
PER VISITARE ORVIETO E BOLSENA CON GUIDA TURISTICA O PER INFORMAZIONI CONTATTAMI !!!
VISITARE ORVIETO E CIVITA DI BAGNOREGIO
Mattina: visita guidata di Orvieto.
Orvieto, antica città etrusca, sorge su di un’enorme piattaforma tufacea. Il percorso di visita comincia da Piazza Cahen dove si trovano la Rocca Albornoz e il Pozzo di San Patrizio, fatto costruire da papa Clemente VII nel 1529 per garantire un approvvigionamento idrico della città in caso di assedio. Si raggiunge la luminosa Piazza del Duomo per ammirare una tra le più grandiose realizzazioni architettoniche medievali in Italia, il Duomo di S. Maria Assunta, dalla incantevole facciata. Percorrendo via del Duomo tra botteghe, negozi e locali caratteristici si arriva alla Torre del Moro e da qui a Piazza del Popolo per ammirare il duecentesco Palazzo omonimo. Si arriva poi a Piazza della Repubblica in cui si affaccia il Palazzo Comunale e la chiesa di S. Andrea. Possibilità di inoltrarsi nel quartiere medievale per visitare la parte più autentica ed affacciarsi sul versante nord della rupe.
Pranzo libero o in ristorante.
Pomeriggio: visita guidata di Civita di Bagnoregio.
Civita di Bagnoregio, chiamata la Città che muore, è un affascinante borgo aggrappato ad uno sperone di roccia tufacea a dominio della bellissima vallata dei calanchi. Unita al mondo soltanto da un lungo e stretto ponte, racchiude un ciuffo di case medievali e una popolazione di pochissime famiglie. Entrati da Porta S. Maria, unica porta di accesso, si possono ammirare alcuni palazzi medievali, i caratteristici profferli (balconi medievali viterbesi), si visita la chiesa di San Donato con il quattrocentesco Crocefisso ligneo di scuola donatelliana, il cortile del Palazzo Vescovile, i resti della casa di San Bonaventura, fino al bellissimo affaccio sui calanchi.
PER VISITE GUIDATE A ORVIETO, CIVITA DI BAGNOREGIO O PER SEMPLICI INFORMAZIONI CONTATTAMI !!!
ORVIETO – CHIESA S. AGOSTINO: “L’ANNUNCIAZIONE” DEL MOCHI . UN’EMOZIONE DA NON PERDERE
Al visitatore più attento e curioso, ma anche a quello che desidera muoversi oltre il Duomo, consiglio di addentrarsi nel quartiere medievale di Orvieto e, con pochissimi passi, giungere in piazza San Giovenale, dove nelle immediate vicinanze è la ex chiesa di S. Agostino. Di stile gotico, costruita dai frati Agostiniani nel XIII secolo, mantiene ancora intatti, all’interno, alcuni affreschi della vita del santo titolare. Oggi è sede distaccata del Museo dell’Opera del Duomo per le esposizioni temporanee delle collezioni del Museo stesso. Vi è esposto il complesso scultoreo delle dodici monumentali statue degli Apostoli e Santi protettori, realizzato tra fine XVI e inizi XVII da vari artisti manieristi e lo splendido gruppo dell’Annunciazione (1603-1608) di Francesco Mochi.
Il complesso scultoreo faceva parte dell’antico arredo del Duomo fino al XIX secolo. Ognuna delle grandi statue si trovava addossata ai pilastri, ai piedi delle colonne nella navata centrale all’interno della cattedrale. Rimosse dalla Cattedrale per cui erano state concepite a seguito dei rigorosi restauri puristi ottocenteschi, sono state a lungo nascoste e collocate nei magazzini dell’Opera del Duomo. Oggi, finalmente ritrovate e liberate, trovano spazio per la loro esposizione in questa sede.
L’Annunciazione, capolavoro del Mochi, era originariamente collocato nella tribuna del Duomo di Orvieto, ai lati dell’altare maggiore
Del Mochi, uno dei rari scultori del seicento, l’unico che potesse competere col Bernini, profondo studioso della scultura rinascimentale, sono note le torsioni delle sue figure, la carica espressiva dei gesti e delle pose.
L’emozione che si prova di fronte al gruppo scultoreo dell’Annunciazione è quasi incontenibile: l’artista sa catturare l’attimo. L’angelo è appena atterato e mostra il suo precario equilibrio. Ancora sospeso in volo e avvolto nell’intreccio scomposto della veste gonfia, col braccio teso verso il cielo. I muscoli sono tesi e il corpo ben tornito. La figura della Vergine, sorpresa nel suo raccoglimento, volge la testa verso l’angelo, si mostra sorpresa, si ritrae, si protegge nel suo mantello dal pesante panneggio e accetta con fede il messaggio divino.
Forse si potrebbe dire che con questa tappa si completa, almeno idealmente, la visita al Duomo della città che, come molti edifici, nel tempo ha subito rimaneggiamenti, restauri e, purtroppo, anche perdite. Forse perché è sempre bene andare oltre ciò che vediamo, forse perché ogni monumento ha una sua storia che non è solo quella che ci mostra, io questa meravigliosa esposizione non me la perderei! Un’occasione per affacciarsi sul versante nord della rupe, un modo per godersi l’altra Orvieto, addentrandosi tra vicoli e scorci unici e un’ottima opportunità per appagare i nostri occhi e i nostri interessi….
Biglietto Museo Opera del Duomo: Palazzo Soliano, Palazzi Papali, Chiesa S. Agostino: € 4,00 interno (€ 3,00 ridotto)
Biglietto unico (Duomo, Cappella San Brizio, Museo Opera Duomo): € 5,00
Per visite guidate a Orvieto con guida turistica autorizzata o per informazioni
ORVIETO: NON SOLO DUOMO
Una visita ad Orvieto troppo spesso si esaurisce col recarsi al Duomo (la cui maestosa facciata potrebbe avere tutto il senso del viaggio), al pozzo di San Patrizio, con un salto a Piazza del Popolo per ammirare il Palazzo omonimo e concludersi con l’arrivo a Piazza della Repubblica per uno sguardo al Palazzo del Comune e magari una visita alla chiesa di S. Andrea.
Anche chi va e torna ad Orvieto più volte, non sa che oltre il tradizionale cerchio, il classico giro, c’è tutta un’altra parte affascinante della città: parliamo di uno dei rioni più caratteristici, di quell’area opposta a piazzale Cahen e che si conclude con l’uscita da Porta Maggiore ( il più antico ingresso, di epoca etrusco-romana), sullo strapiombo di tufo; quella zona dove più si respira medioevo vissuto, lontano dal flusso più turistico e noto ma non per questo meno interessante dal punto di vista sia architettonico che artistico.
La spina del quartiere è Via della Cava, probabile tratto del decumano, che insieme alle vie laterali, intersecate da stretti vicoli, presentano molti edifici due-trecenteschi in tufo o in basalto, con porte e finestre ogivali o a tutto sesto con interessanti scorci prospettici.
Si arriva a Piazza San Giovenale, di fronte agli spalti della rupe, per godere un ampio panorama. La chiesa di San Giovenale (attualmente in restauro), tra i più importanti edifici religiosi della città, risale al VII/VIII secolo; mentre l’attuale edificio, ricostruito intorno all’anno Mille, è più volte rimaneggiato nei secoli fino ad un restauro che l’ha riportato alle forme primitive e che ha riscoperto notevoli affreschi di pregevole fattura che vanno a formare una sorta di museo della pittura orvietana del Duecento e Trecento.
Nelle immediate vicinanze è la ex chiesa di S. Agostino, di stile gotico, costruita dai frati Agostiniani, che mantiene ancora intatti alcuni affreschi della vita del santo titolare ed oggi sede distaccata del Museo per le esposizioni temporanee delle collezioni del Museo dell’Opera del Duomo. Vi è esposto il complesso scultoreo delle dodici monumentali statue degli Apostoli e Santi protettori, realizzato tra fine XVI e inizi XVII da vari artisti manieristi e lo splendido gruppo dell’Annunciazione (1603-1608) di Francesco Mochi.
Su via della Cava è presente l’ingresso ad un grandioso sito archeologico, detto Pozzo della Cava, con enormi sotterranei e decine di grotte, cunicoli e pozzetti etruschi.
Risalendo il bordo della rupe verso sud ovest, dalla parte opposta a San Giovenale, si raggiunge Piazza san Giovanni, con l’omonima chiesa e convento, con chiostro del Cinquecento.
Proseguendo ancora lungo gli spalti si arriva a Porta Romana, innalzata per volontà di papa Pio VII nel 1822. Da qui è possibile risalire verso il cuore della città, certi ormai di non aver perso quella parte di Orvieto, la più autentica.
Per VISITE GUIDATE a ORVIETO e in UMBRIA o per INFORMAZIONI
Palazzo del Popolo
Nel 1250 fu creato a Orvieto il primo Capitano del Popolo, una nuova figura politico-militare che si affiancò a quella dei consoli e del podestà. Per questo alla fine del XIII secolo venne eretto dalle fondamenta, in pietra basaltica e tufo, il Palazzo del Popolo, costruzione di puro stile romanico, mentre la demolizione di case private e torri diede luogo all’ampia e centrale Piazza del Popolo (1281-1284), nuovo fulcro della rinnovata gerarchia urbana.
Il progetto iniziale prevedeva una loggia porticata al pian terreno, destinata a luogo di mercato e di riunioni e un vasto salone al primo piano, ma durante i lavori fu ampliato per contenere la residenza del capitano del popolo e arricchito della torre campanaria e dal posizionamento dell’ampio scalone sul fianco sinistro. Nel 1316 sul campanile venne fusa e issata la Campana del Popolo, con i simboli delle Arti.
L’edificio subì successivamente diversi interventi anche in vista delle diverse funzione che andava assumendo (sede del podestà e del governatore). Nel 1480 furono demoliti gli arconi originali del salone superiore e sostituiti con tetto a capriate, finché nel XVII secolo venne destinato a Monte di Pietà al pian terreno e a teatro nel piano superiore.
Risale alla fine dell’Ottocento il ripristino alle forme originarie, con il coronamento a merli ghibellini. Lasciato temporaneamente senza destinazione, nel 1987-89 l’ultimo restauro lo ha reso nuovamente funzionante come centro congressi.
Sulla fronte del piano superiore si aprono le bellissime trifore che illuminano l’ampio salone delle assemblee popolari e dove è ancora visibile parte degli affreschi originali.
La piazza è circondata da une serie di edifici storici: la chiesa di San Bernardo e la chiesa di San Carlo, Palazzo Bracci (progettato dal Vespignani), Palazzo dei Sette con elegante cortile, la romanica chiesetta di San Rocco con portale rinascimentale e palazzo Simoncelli.
Per visite guidate a ORVIETO con una GUIDA TURISTICA AUTORIZZATA
La Rocca Albornoz
Fu costruita come fortezza sull’estremità orientale della rupe per volere del cardinale Albornoz (legato di Papa Innocenzo VI) nel 1364, nel tentativo di restaurare il potere su tutte le città sottomesse allo Stato pontificio durante il periodo avignonese. Distrutta nel 1390, pochi anni dopo la sua edificazione e nel corso di lotte intestine alla città, venne ricostruita nel 1450 – 52 per volontà di Niccolò V con l’aggiunta del torrione circolare. La fortezza fu poi completata da Paolo II e Urbano VIII (1620) e fu poi restaurata da Alessandro VII. Restò in funzione come struttura militare per tutto il Settecento. In seguito il complesso iniziò a decadere e nel 1888 i fossati furono riempiti per i lavori della funicolare. Oggi la rocca è stata sistemata a giardino pubblico e al centro è stato edificato un Anfiteatro diurno per gli spettacoli, con gradinate e un ordine di palchi per le corse dei cavalli.
Di forma quadrilatera con una costruzione a fianco della porta e altre strutture lungo le mura, la rocca era protetta da un fossato con due ponti levatoi.
Ancora visibile la Porta Postierla o della Rocca, di forma ogivale a duplice arcata, secondo lo stile gotico di tardo Duecento. In alto, in una nicchia, era custodita la statua di Bonifacio VIII del XIII secolo.
Percorrendo gli spalti è possibile godere di uno splendido panorama sulla campagna circostante Orvieto.
Per visitare ORVIETO con una GUIDA TURISTICA AUTORIZZATA contattami !
ORARI ROCCA (GIARDINO COMUNALE):
Dal 1/05 al 30/09: dalle ore 8:00 alle 19:30
Dal 01/10 al 30/04: dalle ore 8:00 alle 16:30
Il Pozzo di San Patrizio
Il nome pare derivi dalla somiglianza con la grotta in Irlanda dove il santo patrono Patrizio usava ritirarsi in preghiera o dall’usanza dei frati del vicino Convento dei Servi di Maria di recarvisi per fare penitenza purificando le proprie colpe. Fu commissionato da papa Clemente VII quando, a seguito del sacco di Roma del 1527, il pontefice volle assicurarsi un approvvigionamento idrico in caso di assedio, così oltre ad altro pozzo e due cisterne in città, ordinò ad Antonio da Sangallo il Giovane (che si stava occupando delle fortificazioni della rupe) la costruzione di un pozzo ad uso esclusivo della Rocca.
Si tratta di un cilindro profondo 62 metri scavato nel tufo fin quasi a metà e poi costruito a mattoni e formato da due rampe elicoidali indipendenti e non comunicanti di 248 gradini, una per la discesa una per la risalita in modo da non intralciare persone e animali da soma che qui si recavano per attingere l’acqua. Il pozzo è illuminato dall’alto attraverso grandi finestroni a monofora.
A completamento di questa complessa opera, nel 1537 papa Paolo III fece costruire una larga e bassa costruzione cilindrica in mattoni ornata dallo stemma di famiglia (gigli farmesiani).
Durante gli scavi per la realizzazione del pozzo furono trovati corredi funerari di tombe etrusche, giustificati forse dalla presenza a pochi metri del Tempio di Belvedere, databile al V secolo a.C. e probabilmente dedicato alla dea etrusca Tinia.
Per visitare IL POZZO DI SAN PATRIZIO
o per visite guidate a ORVIETO con una guida turistica autorizzata
ORARI POZZO SAN PATRIZIO:
Gennaio-Febbraio-Novembre-Dicembre: 10.00 – 16:45
Marzo-Aprile-Sette,bre-Ottobre: 9:00 – 18:45
Maggio-Giugno-Luglio-Agosto: 9:00 – 19:45
BIGLIETTO:
€ 5 intero – € 3,50 ridotto (gruppi, studenti, over 65 ecc).