visite guidate orvieto

IL DUOMO DI ORVIETO TORNA A SPLENDERE!

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Da luglio a novembre 2015  circa 70 metri di ponteggi avevano coperto uno dei gioielli gotici più belli d’Italia. Questa volta il restauro ha riguardato i mosaici su fondo oro con una serie di operazioni di pulizia, consolidamenti, ricostruzioni, stuccature e protezioneI lavori si sono concentrati nei mesi estivi per la necessità di adeguate temperature, l’assenza di vento, umidità ed escursioni termiche eccessive.

Ora la facciata torna a splendere ancora più luminosa col suo dorato rivestimento e i suoi scintillanti mosaici!

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VISITARE ORVIETO E PARCO DEI MOSTRI DI BOMARZO

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OrvietoOrvieto, antica città etrusca, sorge su di un’enorme piattaforma tufacea. La visita di Orvieto comincia da Piazza Cahen dove si trovano la Rocca Albornoz e il Pozzo di San Patrizio, fatto costruire da papa Clemente VII nel 1529 per garantire un approvvigionamento idrico della città in caso di assedio. Si raggiunge la luminosa Piazza del Duomo per ammirare una tra le più grandiose realizzazioni architettoniche medievali in Italia, il Duomo di S. Maria Assunta, dalla incantevole facciata. Percorrendo via del Duomo tra botteghe, negozi e locali caratteristici si arriva alla Torre del Moro e da qui a Piazza del Popolo per ammirare il duecentesco Palazzo omonimo. Si arriva poi a Piazza della Repubblica in cui si affaccia il Palazzo Comunale e la chiesa di S. Andrea. Possibilità di inoltrarsi nel quartiere medievale per visitare la parte più autentica ed affacciarsi sul versante nord della rupe.

Pranzo libero o in ristorante.  Parco dei mostri

Il Parco dei Mostri di  Bomarzo o “Sacro Bosco” è un complesso artistico e culturale unico al mondo nel suo genere. Fu voluto da Vicino Orsini nel XVI secolo, “sol per sfogar il core” ed ospita numerose sculture fantasiose e grottesche scolpite in massi vulcanici di peperino. Si consiglia di visitare il parco con una guida turistica, per comprendere il difficile significato del percorso di discese e risalite, in un viaggio tra l’esoterico, il mistero, la mitologia, la liberazione, l’inferno e i paradiso. Tra le mostruose figure spiccano quelle dell’orco, del drago, della tartaruga gigante, della casa pendente. Adatto a bambini, adulti e meno giovani!

PER VISITARE ORVIETO E IL PARCO DEI MOSTRI CON UNA GUIDA TURISTICA O PER SEMPLICI INFORMAZIONI CONTATTAMI !!!

VISITARE ORVIETO E CIVITA DI BAGNOREGIO

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Mattina: visita guidata di Orvieto.

Orvieto, antica città etrusca, sorge su di un’enorme piattaforma tufacea. Il percorso di visita comincia da Piazza Cahen dove si trovano la Rocca Albornoz e il Pozzo di San Patrizio, fatto costruire da papa Clemente VII nel 1529 per garantire un approvvigionamento idrico della città in caso di assedio. Si raggiunge la luminosa Piazza del Duomo per ammirare una tra le più grandiose realizzazioni architettoniche medievali in Italia, il Duomo di S. Maria Assunta, dalla incantevole facciata. Percorrendo via del Duomo tra botteghe, negozi e locali caratteristici si arriva alla Torre del Moro e da qui a Piazza del Popolo per ammirare il duecentesco Palazzo omonimo. Si arriva poi a Piazza della Repubblica in cui si affaccia il Palazzo Comunale e la chiesa di S. Andrea. Possibilità di inoltrarsi nel quartiere medievale per visitare la parte più autentica ed affacciarsi sul versante nord della rupe.

Pranzo libero o in ristorante. civita di bagnoregio

Pomeriggio: visita guidata di Civita di Bagnoregio.

Civita di Bagnoregio, chiamata la Città che muore, è un affascinante borgo aggrappato ad uno sperone di roccia tufacea a dominio della bellissima vallata dei calanchi. Unita al mondo soltanto da un lungo e stretto ponte, racchiude un ciuffo di case medievali e una popolazione di pochissime famiglie. Entrati da Porta S. Maria, unica porta di accesso, si possono ammirare alcuni palazzi medievali, i caratteristici profferli (balconi medievali viterbesi), si visita la chiesa di San Donato con il quattrocentesco Crocefisso ligneo di scuola donatelliana, il cortile del Palazzo Vescovile, i resti della casa di San Bonaventura, fino al bellissimo affaccio sui calanchi.

PER VISITE GUIDATE A ORVIETO, CIVITA DI BAGNOREGIO O PER SEMPLICI INFORMAZIONI CONTATTAMI !!! 

LA NECROPOLI DEL CROCEFISSO DEL TUFO

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Le necropoli etrusche di Orvieto si trovano ai piedi della rupe e da esse è stata ricavata una grande quantità di reperti raccolti in parte nei musei della città , in parte nei musei italiani e stranieri. necropoli crocefisso del tufo

La più grande e importante necropoli è quella del Crocefisso del tufo (VI – III sec. a. C.) posta sul versante nord della rupe e così chiamata per un crocefisso cinquecentesco scolpito nel tufo nei pressi dell’area sepolcrale.

Le prime notizie di ritrovamenti nella zona risalgono alla fine del Settecento, ma le ricerche più intense si hanno nel corso dell’Ottocento, quando una parte della necropoli fu espropriata e resa visitabile.

Necropoli etrusca del Crocifisso del TufoLa necropoli è di particolare interesse per l’impianto urbanistico, tanto da far sembrare il complesso una vera e propria città. Da una strada principale si diramano le strade secondarie dove si trovano le tombe. Il terreno risulta diviso in lotti in modo che ogni famiglia fosse proprietaria di uno o più di tali appezzamenti. L’area è costituita da decine di tombe a camera, singole o doppie, per lo più a pianta rettangolare, costruite in blocchi di tufo squadrati e murati a secco e allineate lungo le vie sepolcrali impostate su assi ortogonali. Le tombe erano chiuse da un lastrone di tufo interno e da una serie di blocchi di tufo allineati con le pareti esterne; fra il lastrone e il muro vi era un riempimento di terra. necropoli crocefisso del tufo

Durante l’arco di utilizzazione della necropoli veniva praticata sia l’incinerazione che l’inumazione. All’interno delle camere sono costruite le banchine per la deposizione dei defunti, di solito una lungo la parete di fondo e una lungo una parete laterale. Sull’architrave delle tombe si trova frequentemente un’iscrizione che riporta il nome del defunto o della famiglia, presentando la formula di possesso secondo cui è la tomba che parla: “io sono di…” e che costituisce una delle più antiche e consistenti testimonianze epigrafiche etrusche arcaiche.

INGRESSI:

€ 3,00 interno

€ 1,50 ridotto (18-25 anni)

Gratuito over 65 anni e under 18

€ 5,00 cumulativo necropoli + museo archeologico nazionale

ORARI:

Estivo: 8:30 – 19:00

Invernale: 8:30 – 17:00

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LA CHIESA DI SANT’ANDREA

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Chiesa S. AndreaFa da sfondo a Piazza della Repubblica la chiesa di Sant’Andrea, una delle più importanti sedi civili e religiose della città, dove si stipulavano patti, alleanze, si creavano vescovi e cardinali, si compivano atti del Comune e dove sono stati ospitati diversi personaggi illustri: Innocenzo III che vi bandì la quarta Crociata (1201) o Martino IV incoronato papa (1281) alla presenza di Carlo d’Angiò.

E’ costruita su un antico tempio etrusco, al quale si sovrappose una basilica paleocristiana del VI secolo, come testimonierebbero i muri in grandi blocchi di tufo riportati alla luce e i resti del pavimento originario a mosaici geometrici, sotto la chiesa attuale in un palinsesto che va dal villanoviano al basso medioevo.

Chiesa S. AndreaLa chiesa attuale appartiene al XII secolo, viene rimaneggiata nel XIV secolo e in parte ai primi del XVI secolo.

Nel 1926 subisce il restauro totale della facciata, con la ricostruzione anche della torre dodecagona, su cui si aprono strette bifore e dove vengono posti numerosi stemmi e il coronamento merlato; col restauro sono inserite in facciata anche la scultura della lunetta del portale e la vetrata del rosone. Pulpito S. Andrea

Chiesa S. Andrea L’interno è suddiviso in tre navate da otto colonne monolitiche di granito orientale (materiale di recupero del II secolo) con capitelli cinquecenteschi, ha copertura a capriate e vi si notano: il pulpito cosmatesco con le decorazioni a mosaico; il Sepolcro Magalotti del XIV secolo, di puro stile gotico, eseguito da scultori seguaci di Arnolfo di Cambio e recante sul fondo un affresco di scuola senese con la Madonna e Figlio; un brano di affresco Figura maschile tra paraste, di scuola del Signorelli (XV scolo), un altare ligneo attribuito a Ippolito Scalza, una tela di Cesare Nebbia con l’Annunciazione e numerosi gli affreschi o gli avanzi trecenteschi di scuola orvietana.

Per visitare la Chiesa di Sant’Andrea, gli scavi e per VISITE GUIDATE a ORVIETO contattami!